"Un anno sull'Alta Via"
Le immagini di sei fotografi lungo l'Alta Via dei Monti Liguri
aavv
Il Piviere - fotografico
Guido Paliaga, curatore del volume e fotografo; Paolo Bolla, Roberto Malacrida, Alessandro Fronza, Gianni Carrara e Renato Cottalasso, i fotografi autori delle immagini contenute nel libro. “Un anno sull’alta via” rappresenta il percorso per immagini, secondo l’interpretazione dei sei fotografi, dell’alternanza delle stagioni. Le foto, il cui punto di ripresa è localizzato mediante coordinate GPS e cartografie schematiche, sono il frutto di un faticoso e appassionato lavoro elaborato nel corso di un anno. L’Alta Via dei monti Liguri è un percorso escursionistico che si snoda lungo una terra di confine, lo spartiacque tra il Mare Tirreno e la Pianura Padana, e come ogni luogo di mezzo si arricchisce di tutto ciò che appartiene ai territori che separa. Il tragitto, che si snoda dal Ponente al Levante ligure ad una quota media di 1000 metri e per uno sviluppo di circa 440 km, porta il visitatore a contatto con un ambiente naturale di straordinaria bellezza, in cui l’impronta lasciata dall’uomo permette di viaggiare a ritroso nel tempo: antichi borghi, resti di fortificazioni e percorsi militari si ritrovano frequenti lungo il percorso e possono essere visitati, lontano dal trambusto che anima la costa. La conformazione dei rilievi dell’intera regione rende il paesaggio unico e accentua le differenze tra un luogo e l’altro: montagne a volte brulle, a volte ricoperte da rigogliose foreste rappresentano la struttura portante di un ecosistema ricco di biodiversità. Un ambiente vario e al tempo stesso fragile che rischia, in un futuro non molto lontano, di impoverirsi a causa dei cambiamenti del clima. Proprio il clima è tra le origini della grande varietà che contraddistingue i territori attraversati dall’Alta Via: animali e piante trovano, in uno spazio limitato, condizioni molto diverse a causa della vicinanza del mare e della rapidità con cui i rilievi salgono verso il cielo. Si trovano così ambienti di tipo alpino a contatto con altri di tipo mediterraneo e l’alternanza tra i due porta a vivere sensazioni, colori, suoni e profumi sempre nuovi.
I FOTOGRAFI