"ANTON MARIA MARAGLIANO 1664-1739" Insignis sculptor Genue di Daniele Sanguineti (Sagep, 2012) Il nome di Anton Maria Maragliano, per un caso di eccezionale fortuna critica, è diventato sinonimo di scultura in legno a Genova e in Liguria. La nuova monografia dedicata a questo protagonista del Barocco genovese, attivo tra la fine del Seicento e il 1739, indaga nel dettaglio l’intero percorso artistico, soffermandosi, grazie a numerosi documenti inediti, sulla fase della formazione, sul contesto culturale di riferimento, sulla diversificata committenza (confraternite, famiglie aristocratiche, ordini religiosi) e sulla prassi gestionale di una bottega assai complessa e fitta di allievi. Il corpus delle opere raccoglie, attraverso schede articolate, l’intera produzione nota, suddivisa in quattro sezioni che danno conto delle numerose aggiunte: le opere scolpite dal maestro, i bozzetti (attraverso un nuovo nucleo recentemente scoperto), le opere della bottega e quelle disperse. Il regesto e la trascrizione dei documenti costituiscono un importante approfondimento, mentre una sezione finale è dedicata, nello specifico, agli aspetti della tecnica scultorea e della stesura della policromia. Bellissime immagini a colori accompagnano la lettura del testo. L’autore Daniele Sanguineti è funzionario Storico dell’Arte presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il ruolo di Conservatore del Museo di Palazzo Reale di Genova. Ha dedicato gran parte della propria attività allo studio della scultura in legno genovese d’età barocca. È professore a contratto di Storia della scultura in età moderna presso l’Università degli Studi di Genova.
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