"In tram da Savona a Vado"
1912 - 1948
a cura di Franco Rebagliati
L. Editrice (2012)
Anche quest'anno il Dopolavoro Ferroviario di Savona, grazie all'instancabile opera di Franco Rebagliati e dei suoi collaboratori, presenta questa nuova pubblicazione.
Con l'occasione del centenario del tram a Savona ci si allontana decisamente dalle precedenti iniziative editoriali, più vicine ad un concetto di servizio ferroviario nel senso stretto di treni e stazioni. Centenario che qui serve anche da pretesto per trattare temi ben più ampi e complessi: non si parla solo di tram e non si parla solo di Savona.
Si attraversa oltre un secolo di vicende e "rivoluzioni" industriali, urbanistiche, infrastrutturali con le conseguenti ricadute sociali in positivo e negativo. In particolare, esaurite le aree disponibili attorno al porto di Savona, la piana di Vado assume gradualmente il ruolo di polo industriale per le nuove imprese. Da qui la necessità di affidarsi ad un veicolo innovativo, quale è il tram, per gli spostamenti delle maestranze.
Vado, dagli inizi del '900, è stata sede di importanti ed innovative produzioni ferroviarie in ogni campo. Leggendo queste pagine si viaggia, è il caso di dirlo, con tutti i mezzi di trasporto in sede propria, sia che si tratti di persone sia di merci. Oltre ai servizi tramviari, sono infatti trattate altre infrastrutture quali le importanti funivie Savona - San Giuseppe, anch'esse centenarie, i decauville della miniera di Cadibona, funicolari, filobus, guidovie, autobus fino alle opere studiate e mai realizzate nel passato come oggi (metrobus Albisola-Vado, metropolitana Valbormida…).
Questi argomenti sono affrontati non solo con dati tecnici o bellissime immagini, ma inseriti nel loro contesto sociale, politico e di costume: l'entusiasmo per l'arrivo del XX secolo, come si viaggiava, le due vicende belliche, servizi e disservizi, gli scioperi, la crisi delle aziende di trasporto.
Ci si muove non solo nel tempo, ma anche nello spazio, da Ventimiglia alla Spezia e nei relativi entroterra; questo ci permette di avere un intero panorama regionale del trasporto pubblico e commerciale.
Il volume si conclude con alcune note di cronaca tratte dai giornali dell'epoca a cura di Giovanni Gallotti, con un esempio dei mezzi di trasporto di metà '800 di Franco Dell'Amico e con un ricco repertorio iconografico curato da Magno Di Murro che completano visivamente e con note di costume i temi trattati.
Purtroppo le scelte operate negli ultimi anni in tema di trasporto pubblico, guidate quasi esclusivamente dalla prospettiva economica, hanno privilegiato linee dirette a lunga percorrenza a scapito dell'aspetto sociale di un servizio locale, certamente meno remunerativo, ma fondamentale per la gran parte degli utenti.