"Il corsaro Andrea Doria"
di Antonio Perria
Odoya - storia/biografie
(In copertina: Andrea Doria nelle vesti di Nettuno, Angelo Bronzino 1550, Milano Pinacoteca di Brera.
A destra: un ritratto di Andrea Doria quasi novantennne)
"Andrea Doria aveva la tempra del corsaro, il fascino del principe, la lucidità dell'uomo di Stato." (Paolo Lingua)
Andrea Doria l’ammiraglio, padrone del Mediterraneo per oltre cinquant’anni, personaggio tra i più esaltati
e criticati del XVI secolo. Grande stratega del mare, si fa conoscere fino ai quarantasei anni come capitano
di ventura coraggioso e crudele, ma di scarsa fama. Poi la nomina a capitano della piccola flotta della Repubblica di Genova,
costituita da due galere. Un segno del destino: l’imponente figura del Doria s’innalza dal castello di poppa e dirige,
come mai nessuno prima, bombardamenti e assalti spericolati.
Offre i propri servigi a papa Innocenzo VIII, al re di Francia Francesco I, a papa Clemente VII, di nuovo a Francesco I e infine al re di Spagna: contano solo il soldo e il prestigio. Con ingegno macchiavellico, tesse e cela trame segrete con i predoni del mare, i pirati turchi, condividendo con il leggendario Khair-ad-din, detto il Barbarossa, il dominio assoluto dei tesori del Mediterraneo.