"Il cibo in Liguria"
di Umberto Curti
De Ferrari
Dalla preistoria all'età romana.
E’ in libreria da qualche giorno la più recente “fatica” di Umberto Curti (Ligucibario®). Il cibo in Liguria dalla preistoria all’età romana (ed. De Ferrari) rappresenta un’avvincente cavalcata attraverso il tempo e lo spazio, esplorando l’alimentazione dei primi Liguri sino all’arrivo di Roma e poi del Cristianesimo. I formaggi pecorini di Luni, l’impianto oleario del Varignano, la nascita di Genova, i “vini resinati et aspri”, le anfore naufragate dinanzi Albenga… La Liguria di ieri si dona alla Liguria di oggi, a tutte quelle menti e cuori che vogliano aprirsi all’antico, al bello, alle diacronie che più collegano il passato al presente e all’avvenire. La cucina, in tal senso, intesa come nutrizione ma poi caratterizzata da profondi significati simbolici, costituisce infatti uno dei ponti che meglio interfacciano l’uomo di ieri a quello di oggi. Completano il volume una bibliografia di circa 400 titoli, una preziosa intervista “operativa” a Lucia Gervasini, Funzionario della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Liguria, e un archeo-menu per avvicinarsi ai testaroli, alle cagliate, alla capra, al castagnaccio…