"Domanda al vento che passa"
Malocchio e guaritori in Liguria
di Paolo Giardelli
Pentagora
Fra tutte le superstizioni il malocchio, nelle sue diverse sfaccettature dal fascino alla iettatura, è la credenza tuttora più radicata, forse perché ispirata da un sentimento inconsciamente presente in ogni uomo: l’invidia. Come riconoscere lo iettatore, come si trasmette il malocchio, quali sono i soggetti più colpiti, come ci si protegge? Quale dinamica psicologica, quale concatenazione di eventi casuali innesca questo corto circuito negativo tra la vittima e il supposto portatore di un potere malvagio, le cui fragili motivazioni poggiano sull’irrazionalità? Il libro esplora questo lato oscuro della mente umana, alimentato dalla cultura del sospetto, dà voce a chi ha vissuto questa angoscia, spiega il ricorso a talismani, amuleti, brevi e perché si ricorra a determinati oggetti e ci si affidi a gesti come mostrare le corna . Tante anche le sorprese, come la sopravvivenza nella montagna ligure di guaritori tradizionali, dalla vita sofferta e intensa, i cui antichi rituali di esorcismo e terapia magica si sono tramandati fino ai nostri giorni, sopravvivendo al rogo delle streghe. Tra questi vi è il rito del pentolino, condannato dagli inquisitori, che un filo invisibile lega alle ricerche più avanzate delle università americane sui microchips.